Hellish God «The Evil Emanations» (2018)

Hellish God «The Evil Emanations» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
02.01.2018

 

Visualizzazioni:
1609

 

Band:
Hellish God
[MetalWave] Invia una email a Hellish God [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Hellish God [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Hellish God

 

Titolo:
The Evil Emanations

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Tya :: Lead Vocals;
- Luigi Contenti :: Drums;
- Michele Di Ioia :: Rhythm, Lead Guitars and Backing Vocals;
- Stefano Malgaretti :: Bass Guitars and Backing Vocals;

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
30' 36"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
08.01.2018

 

Etichetta:
Everlasting Spew Records
[MetalWave] Invia una email a Everlasting Spew Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Everlasting Spew Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Everlasting Spew Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Everlasting Spew Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Everlasting Spew Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Everlasting Spew Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Sotto l’egida dell’italianissima Everlasting Spew Records, rilasciano questo primo full lenght intitolato “The Evil Emanation” gli Ellish God, realtà nazionale che in pochissimo tempo ha subito reso l’idea della propria schiettezza e propensione per un genere gettonato quale quello del Death Metal anni ‘90. In realtà la dinamica dei brani e la notevole robustezza sia dei riff che delle ritmiche difficilmente lasciano considerare che all’interno del combo in realtà non vi è la classica formazione a quattro/cinque elementi ma bensì un trio deciso e preparato. Brutale e significativamente dinamico è in generale l’assetto che decreta la struttura dei brani; un growl potente ma allo stesso tempo andature rese oltre il limite dell’umana possibilità forgiano mezz’ora di divertimento, mai ripetitivo, fatto a regola d’arte e privo di falde o quant’altro ci si possa aspettare da una novella band alle prime armi; qui la tecnica e la preparazione vanno a braccetto e offrono quindi una resa che l’ascoltatore più esperto non si aspetta affatto. Come si accennava precedentemente la durata dei brani spazia nella media offrendo delle puntate anche di meno di tre minuti di ascolto come nel caso di “Agitator Shall Be Triumphant” o Ancora “Burning The Infidel”, due realtà particolarmente elaborate nella proposta e varie nella struttura; ma ancora da menzionare la splendida e conclusiva “Marching With The Accuser” una vera dinamite tra altalenanti ritmiche e una resa veramente intrigante dall’inizio alla fine. Il disco, pur ispirandosi in parte al passato, nel complesso si rileva di buona fattura e assolutamente personalizzato sulle modalità stilistiche ed esecutive.

Track by Track
  1. Kelim Shattering Illumination S.V.
  2. Qlipoth 70
  3. Anti-Cosmic Decree 70
  4. The Hindering Ones 75
  5. Tagimron Is Summoned 75
  6. Burning The Infidel 80
  7. Choronzonic Hellfire S.V.
  8. Agitator Shall Be Triumphant! 80
  9. I Am Belial 70
  10. Marching With The Accuser 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
75

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 02.01.2018. Articolo letto 1609 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.